La dieta sul palmare

Dopo le feste, è tempo di rimettersi in forma. Per chi ha uno smart phone in tasca, può essere più facile. Una delle ultime novità in materia di diete tecnologiche è il programma prodotto della Weight Watchers in alleanza con Palm, che consente l'accesso via cellulare a tutti i dati relativi alla propria dieta, depositati in un elaboratore centrale. Weight Watchers On-the-Go, lanciato a metà dicembre, permette agli abbonati di consultare la lista dei cibi e di utilizzare una serie di strumenti interattivi per non perdere il conto dei punti mentre sono in giro. I fan della dieta Atkins, invece, dovranno attendere ancora qualche giorno. Atkins2Go, una guida ai carboidrati che misura anche l'aderenza alla tabella di marcia pasto per pasto, partirà alla fine di questo mese, con due versioni diverse sviluppate da NoviiMedia, una per i cellulari tradizionali e una più adatta agli smart phone. Atkins si sta mettendo d'accordo con i vari operatori mobili per consentire agli abbonati di pagare il servizio con un semplice sovrappiù sulla bolletta telefonica. E la mossa di Weight Watchers sta smuovendo tutto il mercato: anche South Beach Diet, una società specializzata in consigli nutrizionali meno famosa ma molto seguita negli Stati Uniti, si sta mettendo sulla stessa strada. Per gli appassionati di diete che sono spesso fuori casa, dunque, la vita si fa più facile.
"Così non è più necessario portarsi dietro il solito libretto con la tabella di marcia e i valori nutrizionali dei vari cibi", spiega Scott Parlee, il responsabile del programma Weight Watchers On-the-Go. "Al ristorante o in palestra, ora gli abbonati possono controllare direttamente quanti punti ha perso o ha guadagnato e quali sono i cibi compatibili con il suo regime. Questo li spinge a non eccedere anche quando sono lontano da casa”, precisa Parlee. Soprattutto per chi viaggia molto, il cellulare o lo smart phone sono diventati compagni inseparabili: con il nuovo sistema non ci sono più scuse per uscire dai binari. La risposta delle “cavie” usata nel periodo dei test è stata entusiastica. Manager, viaggiatori di commercio o inviati, abituati a mangiare quasi sempre al ristorante, ora possono navigare in un database di 25mila voci, che classifica alimenti, ristoranti e cibi confezionati, in base al programma dell'abbonato. In pratica, è come avere un sistema di posizionamento veloce sul terreno accidentato del mangiare sano.
Ma Weight Watchers non è la prima azienda a offrire contenuti di questo tipo sulle antenne dei telefonini: Handango, una società che vende applicazioni per cellulari e palmari, ha già venduto negli ultimi mesi 400mila programmi per maniaci della forma. Scaricare Diet & Exercise Assistant costa 20 dollari ed è ormai uno delle applicazioni più vendute: è specializzato nel monitoraggio della calorie assunte, che mette in relazione con quelle bruciate facendo del movimento. “Tutti i grandi consumatori di diete ormai sono sempre in giro con un cellulare o uno smart phone in tasca: un mercato gigantesco per questo tipo di contenuti”, commenta Clint Patterson, vice presidente di Handango. “Un cellulare – aggiunge Patterson – può gestire la tua dieta molto meglio di una moglie o un marito, perché è sempre con te”.
Weight Watchers ha capito dal successo di Fandango che era ora di muoversi: uno degli scogli principali della dieta, infatti, è il lavoro di contabilità che si deve fare per seguirla. Un avido misuratore di calorie farebbe di tutto per liberarsi da questo lavoro e delle applicazioni capaci di svolgerlo al suo posto rappresentano un ottimo motivo per mettersi in linea con il cellulare. Lo stesso concetto si può applicare agli strumenti per facilitare l'esercizio fisico, come i vari apparecchi che aiutano gli appassionati dello jogging a misurare la propsia performance con un sistema di posizionamento satellitare Gps. La Nike ne ha lanciato uno qualche mese fa in partnership con Philips: MP3RUN, che misura i chilometri percorsi e anche il battito cardiaco. Tutti sistemi che potrebbero essere facilmente integrati in un cellulare e in alcuni casi sperimentali lo sono già.
L'ampia area dei contenuti salutistici non è ancora diffusa in Europa, ma prima o poi lo sarà: non a caso il 60% dei decessi nel mondo industrializzato, secondo i dati dell'Oms, dipendono da malattie legate a una dieta poco sana o alla mancanza di esercizio.

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