Alitalia con Solena alla prova bio-kerosene

Alitalia e Solena uniscono le forze nel settore biocarburanti.

Sul modello dell'accordo già raggiunto con British Airways, finalizzato alla riconversione dei rifiuti solidi urbani dell’area metropolitana di Londra in jet fuel per gli aeromobili che operano sull’aeroporto di Heathrow, i due gruppi hanno avviato anche in Italia uno studio di fattibilità relativo alla realizzazione di un impianto capace di riconvertire i rifiuti solidi urbani in una quota rilevante del jet-fuel necessario agli aeromobili di Alitalia, garantendo l’abbattimento delle emissioni di gas serra e la stabilità degli approvvigionamenti.

L’impiego della tecnologia di Solena, tramite il partner italiano Enalg, consentirà di produrre carburante aereo alternativo, attraverso un processo di gassificazione ad alta temperatura dei rifiuti che saranno trasformati in "syngas", a sua volta convertito poi in forma liquida.

L'iniziativa è legata alla nuova normativa europea, entrata in vigore anche in Italia all'inizio di questo mese, che estende alle attività di trasporto aereo gli obblighi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Rispetto alla media storica (2004-2006), le emissioni dovranno essere ridotte del 3% nel 2012 e del 5% nel 2013. Quando i vettori continentali dovranno iniziare a ridurre la CO2 o in alternativa acquistare i diritti di emissione corrispondenti, allora il kerosene carbon-neutral potrà rivelarsi la carta vincente anche sul piano della convenienza economica.

Nell’attesa, le compagnie aeree più previdenti si stanno adeguando.

Air France-KLM, Lufthansa, Virgin Atlantic e British Airways sono quelle più avanti con progetti mirati alla decarbonizzazione, in quanto prima degli altri si sono date una struttura organizzativa dedicata. KLM e Virgin hanno sperimentato i primi voli (B-747) alimentati a bio-kero già nel 2009, Lufthansa assistita da Airbus quest’anno sarà la prima ad aprire un collegamento di linea con A-321 a biojet, infine British con  Solena ha avviato il già citato progetto di costruire nei pressi di Londra un impianto BTL (Biomass To Liquids) che convertirà rifiuti urbani in biokerosene avio e bionafta, oltre a produrre energia elettrica.