Un patrimonio immobiliare che deve tingersi di verde

"Abbiamo fatto un'indagine su un campione di 4.367 famiglie italiane e ci siamo resi conto che il potenziale è enorme, perché il patrimonio edilizio residenziale è veramente obsoleto". Per Luca Dal Fabbro, amministratore delegato e socio di riferimento di Domotecnica, l'efficienza energetica rappresenta il core business, più ancora di quando era in E.on, l'operatore elettrico più attento a valorizzare il risparmio di energia dei clienti. L'indagine, svolta fra il 2009 e il 2011, rende ben l'idea di quanto ci sia ancora da fare in questo campo: il 79,2% degli edifici censiti è stato costruito prima del 1980, quasi la metà degli impianti termoidraulici installati (49,5%) sono stati realizzati prima del 1990 e l'81,5% delle abitazioni è caratterizzato da un livello di isolamento termico valutato dagli inquilini come medio o scarso. "La vera sfida oggi per il nostro Paese è di rendere più efficiente il patrimonio immobiliare italiano, visto che circa la metà dell'energia consumata viene sprecata: in prima battuta bisognerebbe quindi pensare ad un piano concreto di supporto economico alla riqualificazione degli edifici e in un secondo momento focalizzare l'attenzione agli incentivi sulle rinnovabili", spiega Dal Fabbro, che è stato appena eletto vice presidente e direttore area energia di Aiget, l'associazione italiana dei grossisti di energia e dei trader. Proprio in questi giorni, Domotecnica si è alleata con Bnl per offrire alle aziende della propria rete nazionale di franchising una serie di facilitazioni per l'accesso al credito: DomoFinance comprende anche una linea di credito dedicata ai clienti finali delle aziende affiliate a Domotecnica che vogliono affrontare la riqualificazione energetica del proprio immobile.

Si stanno muovendo a favore dell'efficienza energetica anche gli operatori elettrici, sia sul fronte delle utenze domestiche che per le imprese. Ad esempio la nuova offerta E.on per il mercato residenziale, E.on VantaggioCasa Efficiente, oltre a garantire un prezzo bloccato della componente energia per 2 anni, permette di determinare la classe energetica della propria abitazione, ottenendo la certificazione Ace, obbligatoria dal primo gennaio per le transazioni immobiliari e per avere diritto alle detrazioni fiscali del 55%. Grazie alla certificazione è possibile sapere con quali criteri di efficienza energetica è stato costruito l'edificio e conoscerne di conseguenza il consumo energetico, oltre a utili indicazioni per migliorarlo.
Enel Energia, da parte sua, si è alleata con Schneider Electric per abbinare alla fornitura di energia servizi di efficienza energetica. Dalla seconda metà del 2012 verranno lanciati dei prodotti che consentiranno ai clienti della società di Viale Regina Margherita di beneficiare di soluzioni tecnologiche pensate per gestire autonomamente i propri consumi di energia, con una riduzione degli sprechi fino al 30%. L'accordo prevede la messa sul mercato di un'offerta dedicata ai clienti del segmento business per la fornitura di energia, abbinata a soluzioni di monitoraggio remoto dei consumi. A queste si aggiungono le offerte per la pubblica amministrazione, con la possibilità di disporre di strumenti e soluzioni per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e risparmio energetico richiesti dalla normativa vigente.

Nell'ambito della pubblica amministrazione, il ministero dell’Ambiente ha appena ammesso al finanziamento interventi di efficientamento energetico per 100 milioni di euro da realizzare su scuole, municipi, strutture sportive ed altri edifici pubblici in 84 Comuni del Sud, attraverso i fondi strutturali della programmazione 2007-2103. "Gli investimenti per l’efficienza energetica – ha detto il ministro Corrado Clini – rappresentano il primo, fondamentale tassello della transizione verso economie locali a bassa intensità di carbonio, strutturando sistemi territoriali in grado di trainare la green economy. Questi interventi inoltre innescano processi virtuosi presso le pubbliche amministrazioni che possono accedere alle risorse solo proponendo progetti di elevata qualità e mettendo in campo adeguate soluzioni tecniche e amministrative". Al bando del ministero dell'Ambiente hanno risposto oltre 700 Comuni, proponendo interventi di efficientamento energetico per 800 milioni di euro.