C'è sole e sole. Basta distendersi su una spiaggia in Alto Adriatico o in Sicilia per capire la differenza. Di conseguenza, la produttività di un impianto fotovoltaico non è uguale dappertutto. Ma la posizione geografica non è una variante fissa, quindi facile da quantificare. Le condizioni meteorologiche, dall'insolazione alla temperatura, cambiano invece di momento in momento. Poi ci sono le variazioni nel flusso dell'energia interno all'impianto, che dipendono da errori o guasti anche minimi. "Per ottenere la massima efficienza e prevedere quanto produrrà il giorno dopo, non si può abbandonare un impianto a se stesso, bisogna mantenere un monitoraggio continuo", spiega Giovanni Simoni, presidente di WiseEnergy.
E' questo il primo passo per inserire gli impianti fotovoltaici in una smart grid e si sta compiendo proprio in Italia, per motivi commerciali: il nuovo Conto Energia, che entrerà in vigore all'inizio dell'anno prossimo, prevede infatti un premio del 20% sulle tariffe incentivanti per tutti gli impianti che saranno in grado di prevedere il giorno prima l'energia che inseriranno in rete il giorno dopo. Risultato: la tecnologia si sta mettendo in moto. E il primo sistema di monitoraggio di precisione offerto sul mercato è quello adottato da WiseEnergy. "Per adesso non abbiamo concorrenti nel mondo – precisa Simoni – anche se ci sono studi in corso in Germania all'istituto Fraunhofer". Ma le applicazioni italiane sono più avanzate.
Il sistema WisePower è stato ideato da Kenergia, socio tecnico di WiseEnergy, nei suoi laboratori di Roma. E' attualmente in fase di sperimentazione nell'impianto fotovoltaico di San Giorgio Jonico, in Puglia, realizzato da NextEnergy Capital, controllante di WiseEnergy. Il sistema adottato da WiseEnergy, chiamato K-PVPS (Kenergia Photovoltaic Predictability System), si basa su diversi algoritmi in grado di analizzare ora per ora le previsioni meteo specifiche del sito e di combinarle con i dati sulle prestazioni dell'impianto, per fornire un'accurata previsione dell'energia prodotta e immessa in rete il giorno dopo. "Questi mesi serviranno a testare il sistema in ambiente di produzione, dopo i test dei mesi precedenti su scala minore. Progressivamente, estenderemo l'applicazione ad altri impianti per migliorare il sistema, capire il livello d'intelligenza che sarà possibile introdurre nella nostra tecnologia e affinare i servizi collegati. Già oggi, comunque, l'efficacia di previsione del sistema è del 95%, ben superiore al requisito minimo per accedere al maggiore incentivo". Il premio del 20% del nuovo Conto Energia verrà assegnato solo alla fine dell'anno, se a conti fatti gli impianti che si sono impegnati a prevedere la propria produzione non avranno fatto errori superiori al 10% per almeno 300 giorni complessivi.
"Il nuovo meccanismo d'incentivazione richiederà una gestione più attenta e qualche costo in più, se si vuole ottenere il premio, ma a livello di sistema potrebbe portare il fotovoltaico italiano a un salto di qualità nell'accuratezza di pianificazione degli impianti e nel loro inserimento sul territorio che non ha paragoni al mondo", fa notare Simoni. Non solo: consentendo la corretta pianificazione del carico, il sistema WisePower rappresenta un passo avanti verso una produzione da fonti rinnovabili sempre più intelligente nell'uso della rete, che già oggi è sotto stress a causa dell'enorme crescita dei piccoli impianti fotovoltaici su tutto il territorio e soprattutto nel Sud. WiseEnergy gestisce dieci impianti realizzati da NextEnergy con un investimento di 100 milioni di euro e gestirà altri 400 megawatt fotovoltaici che sono in via di sviluppo in Italia.