L’Italia punta sul Mediterraneo per diventare hub elettrico d’Europa

L'Italia come hub elettrico d'Europa: sono stati avviati gli iter autorizzativi di due nuove interconnessioni con il Montenegro e la Francia, che si aggiungeranno alle 22 autostrade dell’energia che già collegano il sistema elettrico italiano a quello dei Paesi confinanti, con 2.000 MW di capacità di trasporto aggiuntiva.

I collegamenti con il Montenegro da un lato e con la Francia dall'altro potrebbero completarsi in un prossimo futuro con un cavo sottomarino di collegamento con la Tunisia, facendo così dell'Italia la piattaforma di scambio per l'energia elettrica prodotta nel Mediterraneo e consumata in Europa.

Aumentare il numero delle interconnessioni transfrontaliere significa maggiore sicurezza per il sistema elettrico nazionale e internazionale, diversificazione del mix di combustibili, minore dipendenza del Paese da un ristretto numero di “sistemi” fornitori di energia e minori costi per il sistema Italia.

La nuova super smart grid, avviata grazie agli investimenti di Terna, si completa attraverso i collegamenti di Sardegna e Sicilia con la Penisola, attualmente in costruzione, che risolveranno le congestioni del mercato elettrico e consentiranno di trasportare l’ingente produzione rinnovabile che si sta sviluppando nel Sud Italia.