No Authority, no party

Senza Authority, niente tariffe dell'energia per 28 milioni di utenti. E il vertice dell'Autorità scade il 15 dicembre. Dopo che nel fine settimana Antonio Catricalà, presidente dell'Antitrust, ha fatto sapere di non essere disponibile a passare al posto di Alessandro Ortis, il consiglio dei ministri doveva decidere oggi il nuovo candidato. Invece, fumata nera. Le indiscrezioni riferivano di una proposta per la presidenza nelle persone di Guido Bortoni, capo dipartimento energia al ministero dello Sviluppo Economico e già designato come commissario per il nuovo collegio, oppure di Rocco Colicchio, attuale presidente del collegio dei revisori del regolatore. Nel caso in cui l’avesse spuntata Bortoni, al suo posto sarebbe potuto arrivare come commissario Massimo Beccarello, docente alla Bicocca e braccio destro di Emma Marcegaglia in materia di energia. Ma i ministri non si sono pronunciati. A questo punto occorre attendere la pronuncia del Consiglio di Stato sulla richiesta di parere urgente sulla "prorogatio", avanzata a suo tempo dal regolatore. L’udienza è fissata per il 7 dicembre. Intanto il tavolo della domanda di Confindustria esprime grande preoccupazione per la situazione che si è creata, come pure per il ricorrente tentativo di inserire nel collegio magistrati invece di tecnici del settore.