L’energia solare è ormai diventata la fonte più economica per produrre energia elettrica in 58 paesi a basso reddito – tra cui la Cina, il Brasile e l’India – in base agli ultimi dati di Bloomberg New Energy Finance. E si è rivelata una manna per un’isola remota delle Samoa americane, Ta’u, nel Pacifico Meridionale, che era dipendente dalle importazioni di grandi quantità di gasolio e ora è alimentata completamente da oltre 5mila pannelli solari e 60 batterie. Una rivoluzione innescata da Elon Musk, grazie a una collaborazione fra Solar City, che ha prodotto i pannelli, e Tesla che ha fornito le batterie.
E’ il primo progetto di questo tipo avviato dalle due società della galassia di Musk, ma potrà servire per testare il sistema e applicarlo in altre isole della Sun Belt del pianeta. Ta’u, abitata da circa 600 persone, rientra perfettamente in questa fascia fortunata, ma fino ad oggi per alimentarsi consumava oltre 400mila litri di gasolio all’anno. I 5.328 pannelli fotovoltaici forniti da Solar City serviranno per catturare l’energia del sole e cambiare radicalmente le abitudini energetiche dei suoi abitanti. La tecnologia di Solar City ha una potenza di 1,4 megawatt di energia da stoccare nelle Powerpack di Tesla: mentre l’intero sistema può ricaricarsi completamente con 7 ore di irraggiamento solare, il pacco batterie può fornire energia elettrica per tre giorni di fila, anche senza il sole. Una riserva che sarà utilizzata dalle abitazioni, dalle imprese e dalle strutture che erogano servizi per la comunità di Ta’u.
Si tratta di un perfetto esempio di microgrid e in questa chiave è stato finanziato dall’agenzia americana per lo sviluppo economico, dall’Environmental Protection Agency e dal dipartimento degli Interni. Obiettivo dell’intervento è la riduzione dei costi legati all’approvvigionamento energetico dell’isola, migliorare la sicurezza delle forniture e l’impatto ambientale. Ta’u e molte comunità in tutto il mondo utilizzano gasolio come fonte principale di energia, mentre oggi le soluzioni costituite da una microgrid con fotovoltaico e sistemi di accumulo dell’energia rappresentano la soluzione più economica e sostenibile rispetto alla produzione di energia con generatori alimentati a diesel.
Il progetto, realizzato in un anno ed entrato in funzione alla fine di novembre, ha vinto il Greening the Islands Award per la categoria fonti rinnovabili, in quanto facilmente replicabile in altre isole. Il premio è stato ritirato alle Canarie, durante il convegno annuale di Greening the Islands, da Marco D’Alimonte, responsabile di Tesla per il Sud Europa.