Prove di car-sharing elettrico in autostrada

L'auto elettrica non è solo un mezzo
da usare in città. E l'asse Milano-Brescia potrebbe diventare a
breve la prima autostrada elettrica d'Italia. Malgrado i limiti posti
dalla tecnologia attuale, infatti, c'è già oggi abbastanza carica
nelle batterie per soddisfare anche le esigenze dei pendolari: un
servizio di car-sharing elettrico sarebbe perfetto per i 97
chilometri della A4, secondo lo studio di ClickUtility. Il progetto pilota Zero Emission Travel
punta a intercettare una parte del cospicuo flusso di pendolari che
si muovono regolarmente, spesso in car-pooling, fra le due città,
con 72 auto elettriche, 18 parcheggi d'interscambio, 144 colonnine di
ricarica presso le uscite autostradali, 10 punti di ricarica veloce e
una serie di pensiline fotovoltaiche per alimentare le batterie con
energia verde.

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"Il progetto interessa molto i
vari attori consultati, dalla Società Autostrade all'Enel, passando
per i gestori di flotte, in particolare Athlon, una società
internazionale di car leasing molto impegnata sul fronte della
mobilità elettrica, che ha già avviato un progetto analogo sulla
trafficatissima autostrada olandese che collega il porto di Rotterdam
con il cuore industriale della Germania, costeggiando il corso del
Reno", spiega Carlo Iacovini, responsabile del progetto di
ClickUtility. Un altro progetto analogo è in via di realizzazione in
California, sull'autostrada fra Los Angeles e San Francisco, dove
Tesla, società pioniera della mobilità elettrica, ha appena
installato una serie di colonnine per la ricarica veloce.

La Milano-Brescia è stata scelta come
progetto pilota per le sue caratteristiche specifiche, che la
connotano a tutti gli effetti come un'autostrada urbana, con un
traffico giornaliero medio di 113mila veicoli e picchi di 148mila
veicoli al giorno fra i caselli di Cavenago e Agrate. Lo studio di
fattibilità si basa sulla disponibilità, a partire dal 2013, di
incentivi all'acquisto o noleggio di auto elettriche previsti dal
Decreto Sviluppo, nella misura di 5000 euro a veicolo su un costo
medio di 30mila euro, che ridurrebbero l'investimento totale per
progettazione, start-up e primo anno di sperimentazione a 3,8
milioni, di cui 1,8 per la flotta, 1,2 per le infrastrutture di
ricarica e 400mila per i costi di gestione annuale. Prevedendo delle
tariffe molto convenienti per gli utenti, il rientro è previsto in
cinque anni e una volta a regime, il servizio potrà coprire con le
sue auto elettriche 168mila chilometri al mese, tagliando oltre 26
tonnellate di anidride carbonica dalle emissioni in atmosfera della
A4, con un risparmio di oltre 20mila euro sul carburante per l'intera
flotta.

Il modello olandese, che si estende per
160 chilometri e ha già ottenuto un finanziamento di ben 34 milioni
di euro, è molto più esteso e articolato, con 3.500 veicoli e la
partecipazione di 125 aziende distribuite nelle cinque città più
importanti toccate dall'autostrada. Ma anche la Milano-Brescia, nel
suo piccolo, potrebbe attirare l'attenzione delle aziende presenti
nell'area, come ad esempio tutte quelle che hanno sede nel Kilometro
Rosso, dove si arriva solo in macchina.